29 Apr Si può rinforzare lo smalto dentale?
Rinforzare lo smalto dentale si può ed è fondamentale per avere un sorriso bello e sano.
Questo speciale derivato tissutale ha il compito di difendere i denti dall’azione dei batteri, ma con il tempo può andare incontro ad erosione. Problemi intestinali, abitudini sbagliate, alimenti acidi o una cattiva igiene orale possono facilmente danneggiarlo, con conseguenze anche gravi.
Scopriamo quindi i consigli degli esperti per remineralizzarlo.
Cambiare le abitudini a tavola per rinforzare lo smalto dei denti
Lo abbiamo ripetuto più volte: la buona salute dell’organismo e dei denti inizia a tavola.
Per rinforzare lo smalto dentale è necessario innanzitutto evitare cibi e bevande che lo danneggiano, perché acidi o ricchi di zuccheri: tra questi figurano alcuni tipi di frutta e agrumi – come arance, pompelmi, mele, ananas, uva, fragole e kiwi – carote e pomodori, bevande zuccherate, gassate e ricche di coloranti.
Al contrario, andrebbero introdotti all’interno della propria dieta o consumati con maggiore frequenza alimenti in grado di remineralizzare lo smalto dei denti. Primi tra tutti formaggi e latticini, inesauribili fonti di calcio, ma anche mandorle, broccoli, noci, cavolo e fagioli.
Anche sali minerali come magnesio e fosforo giocano un ruolo importante nel preservare la buona salute dei denti e dello smalto. Prodotti a base di farina integrale, bieta, lenticchie, carciofi, pesce, pollame, cereali e uva secca ne contengono in abbondanza, e si classificano quindi a pieno titolo tra i cibi amici dello smalto.
L’importanza dell’igiene orale per la buona salute dello smalto
Una buona igiene orale è fondamentale per rinforzare lo smalto dentale e renderlo meno soggetto a usura, a patto che sia effettuata nel modo giusto:
- utilizza un dentifricio al fluoro per rimineralizzare lo smalto dei denti
- spazzola i denti con cura ma senza forzare troppo sulla superficie, perché uno spazzolamento troppo energico – soprattutto se eseguito in orizzontale – danneggia lo smalto
- non usare dentifrici o sbiancanti aggressivi, che tendono a svolgere un’azione abrasiva e consumano lo smalto
Digerire bene per avere un sorriso sano
Se desideri rinforzare lo smalto dentale devi prenderti cura anche del tuo stomaco, perché un suo cattivo funzionamento incrementa l’acidità dell’ambiente orale e, di conseguenza, causa l’erosione dello smalto.
Dunque, se soffri di reflusso gastroesofageo affidati a un medico esperto per contrastare o eliminare il problema.
Anche disturbi alimentari come la bulimia intaccano la salute dello smalto dentale – oltre che dell’intero organismo, con conseguenze gravissime – perché il rigetto, specie se frequente, espone i denti al contatto con pericolosi acidi.
Lo stesso vale per quei disturbi legati ad ansia e somatizzazione che hanno conseguenze sulla digestione, che causano reflusso o riducono la produzione di saliva.
Bruxismo, fumo e farmaci: nemici dello smalto
È ormai chiaro come cambiare alcune abitudini sia il primo step per rinforzare lo smalto dentale, e questo non vale solo a tavola.
- Se soffri di bruxismo e hai dunque l’abitudine di digrignare i denti, affidati a un dentista esperto per la realizzazione di un bite: questo speciale apparecchio proteggerà lo smalto, e di conseguenza l’intera dentatura, dal logoramento.
- Il fumo macchia lo smalto, favorisce il deposito di tartaro e la formazione di carie ed è spesso causa di bruxismo e per tale ragioni rientra tra le abitudini dannose da eliminare, al fine di rinforzare lo smalto e preservare la salute di denti e gengive.
- rinforzare lo smalto dei denti diventa spesso impossibile se si ha la tendenza ad assumere spesso antistaminici o farmaci come l’aspirina, perché tendono a macchiarlo e a corroderlo.
Se vuoi rinforzare lo smalto dentale o necessiti di un consulto professionale per qualsiasi altro problema del cavo orale, gli esperti dello studio Dott. Ponchio dentista Locarno sono a tua disposizione.
Puoi fissare un appuntamento al al numero + 41 91 751 80 87 0 o inviando una mail all’indirizzo info@studioponchio.ch.