26 Ago Diastema dentale nei bambini: che fare?

Il diastema dentale, la cosiddetta “finestrella” tra due denti molto comune nei bambini, non sempre è un problema esclusivamente estetico.

Quando non scompare con il passaggio dalla dentatura decidua a quella definitiva, può richiedere l’intervento mirato del dentista.

Scopriamo di più insieme.

Cos’è il diastema dentale?

Il termine diastema deriva dal greco diàstema, che significa appunto “spazio”, “distanza”. Il diastema dentale è dunque quello spazio che si crea tra due denti contigui della stessa arcata.

Si tratta di un problema – nella maggior parte dei casi solo estetico – piuttosto comune nei più piccoli, conosciuto anche con l’appellativo di “finestrella” perché spesso si forma tra i due incisivi superiori centrali.

In genere si risolve con la caduta dei denti da latte e l’eruzione di quelli permanenti, più grandi e in grado di riempire tutti i vuoti tra un dente e l’altro. Ma non sempre questo accade.

Quali sono le cause del diastema nei bambini?

Sono diversi i motivi che possono favorire il diastema nei bambini. Tra questi:

• L’abitudine viziata di succhiare il pollice, che può portare alla formazione di spazio tra i denti. In questi casi il problema tende a prolungarsi fino all’età adulta e richiede un intervento mirato da parte del dentista.
• Una sproporzione tra le dimensioni dell’arcata e quelle dei denti: se la prima è troppo grande, i denti si distribuiscono in modo errato e si creano degli spazi vuoti.
• Un frenulo gengivale troppo corto e fibroso che inibisce il naturale avvicinamento tra i due denti.
• La presenza di cisti dentali, follicolari o radicolari, che impediscono ai denti di avvicinarsi.
• Uno scarso sviluppo degli incisivi laterali che, di conseguenza, impedisce il contatto tra quelli centrali.
• Una deglutizione atipica, con spinta della lingua verso gli incisivi, che ne causa lo spostamento e quindi la formazione di uno spazio.

Le principali soluzioni al diastema dentale

Spesso il diastema dentale nei bambini tende a scomparire con il passaggio alla dentatura permanente. In particolare, è l’eruzione dei canini a “spostare” gli incisivi, annullando lo spazio tra l’uno e l’altro.

Ma che fare, quando questo non avviene?

Se lo spazio non si chiude o è troppo ampio, il diastema dentale cessa di essere un problema meramente estetico e diventa, invece, una minaccia per la salute dell’intero cavo orale.

Per questo è necessario un intervento mirato da parte del dentista.

Ecco le principali soluzioni al diastema nei bambini:

• Ortodonzia tradizionale o invisibile: se il diastema è un problema prevalentemente estetico, si può applicare un apparecchio – tradizionale o invisibile e poco invasivo.
• Frenulectomia: se il diastema dentale è causato dalla presenza di un frenulo gengivale corto e fibroso è necessario intervenire chirurgicamente. Il frenulo viene ridotto, in genere con l’ausilio di uno strumento laser, per agevolare l’avvicinamento tra i denti.

Spesso, la risoluzione efficace e definitiva potrebbe richiedere entrambe le soluzioni.

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