16 Apr Dente incluso nei bambini: di cosa si tratta e che fare?

I casi di dente incluso nei bambini sono piuttosto diffusi e non semplicissimi da intercettare. Spesso non comportano complicazioni importanti,  ma è bene prestare attenzione.

Scopriamo di più insieme.

Cos’è l’inclusione dentale?

L’inclusione dentale si verifica quando uno o più denti rimangono “intrappolati” all’interno della gengiva o non fuoriescono del tutto.

Riguarda sia gli adulti che i bambini e, in quest’ultimo caso in particolare, può essere dovuta a diverse cause:

• Affollamento dentale
• Traumi
• Anchilosi dentale
• Palato stretto
• Malformazioni

Un’altra causa di inclusione dentale molto comune nei bambini è la perdita precoce dei denti da latte. Quando un dente deciduo cade prematuramente, lo spazio che occupava viene riempito dai denti adiacenti e il permanente corrispettivo rimane bloccato all’interno dell’osso mascellare.

Si tratta dunque di un fenomeno spesso silente che può essere diagnosticato solo attraverso una visita odontoiatrica e un’ortopanoramica, fondamentale per individuare la posizione esatta del dente incluso nei bambini.

Se trascurato, però, può diventare motivo di mal di denti, ascessi, sanguinamento gengivale e alitosi. Inoltre, un dente incluso ostacola la corretta igiene orale e, di conseguenza, favorisce la formazione di carie.

Le diverse tipologie di inclusione dentale nei bambini

L’inclusione dentale può essere definita tale soltanto se il dente rimane incluso, del tutto o in parte, in modo permanente. Se, invece, l’eruzione avviene in ritardo rispetto ai tempi fisiologici, è corretto parlare di dente ritenuto o eruzione temporanea.

Ad ogni modo, è possibile individuare diverse tipologie di inclusione dentale nei bambini, a seconda della posizione che il dente assume rispetto alla gengiva e delle tempistiche con cui fuoriesce dalla stessa.

• Dente totalmente incluso se rimane completamente all’interno dell’osso mascellare.
• Inclusione verticale se il dente si posiziona in modo corretto ma si trova al di sotto del livello della gengiva.
• Dente parzialmente incluso se l’eruzione avviene ma non del tutto.
• Inclusione orizzontale se assume una posizione parallela rispetto alla gengiva e appare più corto rispetto agli altri denti.
• Inclusione angolare se il dente è inclinato.

Dente incluso nei bambini: cure e rimedi

Anche se non causa dolore o altri fastidi, un dente incluso nei bambini non va mai trascurato.

Una diagnosi tempestiva permette allo specialista di individuare la cura o i rimedi più indicati, a seconda del tipo di inclusione e dell’età del piccolo paziente.

In generale viene consigliata l’applicazione di un apparecchio ortodontico, al fine di riportare tutti i denti nella giusta posizione e consentire l’eruzione di quello incluso. Se necessario, inoltre, il dentista dei bambini potrebbe consigliare di estrarre prematuramente un dente da latte così da lasciare il giusto spazio ai denti inclusi.

Una valida alternativa è rappresentata inoltre dalla cosiddetta ortodonzia intercettiva, che permette di trattare in modo non invasivo alcune delle problematiche alla base dell’inclusione dentale nei bambini – come il palato stretto – e tramite appositi apparecchi sostiene il corretto sviluppo orale dei più piccoli.

Gli esperti di odontoiatria pediatrica dello studio Dott. Ponchio dentista Locarno sono preparati per prendersi cura al meglio di piccoli e grandi sorrisi.

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