Bruxismo adulti e bambini: di che si tratta? Cause, sintomi e conseguenze
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Bruxismo adulti e bambini: di che si tratta? Cause, sintomi e conseguenze del digrignare i denti.

Bruxismo. Ti è capitato di svegliarti al mattino già stanco, con mal di testa, la mandibola indolenzita o sentendo strani rumori mentre apri la bocca?

Potresti soffrire di bruxismo: una patologia molto diffusa tra bambini ed adulti, che porta inconsciamente a sfregare e digrignare i denti la notte principalmente, ma anche durante il giorno.

Finché si tratta di rari episodi di lieve entità, non c’è motivo di allarmarsi.

Ma, se  la tendenza a stringere e digrignare i denti diventa frequente e acuta, può arrivare a compromettere la salute del cavo orale ed il benessere di grandi e piccini.

Il problema è che spesso non si è consapevoli di esserne affetti!

Ecco perché è importante conoscere natura, sintomi e cause di questa patologia per imparare a riconoscerla ed affrontarla, anche nei bambini.

Sapresti riconoscere i sintomi del bruxismo? Sai quali sono le cause del digrignare i denti involontariamente? E  quali sono le conseguenze negative del bruxismo sulla salute generale e della bocca?

Scoprilo insieme a noi.

Bruxismo cos’è?

Per bruxismo si intende l’atto, frequente ed involontario, di serrare con forza la mascella, stringere e sfregare le due arcate dentali (dente contro dente).

Questa tendenza a digrignare i denti rappresenta un disturbo molto diffuso che colpisce in maniera trasversale adulti e bambini, uomini e donne: è un’azione patologica, che non fa parte del normale funzionamento ed utilizzo del cavo orale, e può presentarsi in maniera lieve o acuta.

In base al momento in cui si manifesta il disturbo si parla di:

  • Bruxismo notturno (o del sonno), ovvero il più diffuso (rappresenta circa l’80% dei casi) e difficile da diagnosticare. Consiste nel serrare o digrignare i denti la notte, inconsciamente, raggiungendo l’apice nella fase di sonno REM. È anche la forma di bruxismo più rischiosa poiché totalmente incontrollabile. Nei bambini specialmente, è spesso legato a un disturbo respiratorio del sonno (apnee notturne).
  • Bruxismo diurno (da svegli), ovvero la tendenza involontaria a serrare la mascella e digrignare i denti di giorno, quando si è molto stressati, concentrati o si pratica sport. Può essere correlato anche a disturbi posturali, oltre che a stati emotivi.

In entrambi i casi, il fenomeno può manifestarsi in due modalità:

  • Bruxismo statico, che consiste nel semplice atto silenzioso di stringere/serrare i denti
  • Bruxismo dinamico, caratterizzato invece da movimenti rumorosi dei denti avanti e indietro o lateralmente

Bruxismo cause          

Individuare esattamente le cause scatenanti del bruxismo è difficile.

Ci sono tuttavia dei fattori che favoriscono l’insorgere di questo disturbo o ne aggravano le condizioni.

Tra i fattori fisiologici ci sono:

  • Il sovraffollamento dentale e malocclusioni
  • I dolori legati alla dentizione e alla crescita della mandibola (nei bambini)
  • Problemi di postura
  • Disfunzioni del sistema nervoso
  • Disturbi del sonno, insonnia e apnee notturne

I fattori psicologici invece riguardano:

  • Stress e ansia
  • Rabbia o frustrazione
  • Iperattività ed eccessiva concentrazione
  • Aggressività

I fattori comportamentali che possono provocare o aggravare il disturbo invece sono:

  • Uso di farmaci antidepressivi e antipsicotici
  • Abuso di caffeina o alcolici
  • Fumo

Bruxismo sintomi e conseguenze negative: il dentista può aiutarti

Il principale sintomo del bruxismo è indiretto e facilmente individuabile anche da chi ti sta intorno: si tratta dei rumori da sfregamento. Ma si possono manifestare anche:

  • Mal di testa e dolore alle orecchie
  • Dolori muscolari a guance, collo e spalle, dovute all’eccessiva tensione cui si sottopone l’apparato legato alla masticazione
  • Dolore e rigidità alla mandibola e alla mascella a causa dello sforzo ripetuto, con difficoltà a deglutire, sbadigliare o aprire la bocca e possibili scricchiolii durante l’apertura della stessa
  • Dolore alle gengive
  • Sensazione di vertigini o di avere una o entrambe le orecchie tappate
  • Sensazione di stanchezza appena svegli (in caso di bruxismo notturno)

In questi casi si tratta di sintomi che si aggravano al peggiorare del disturbo e possono scomparire quando si smette di digrignare i denti.

Ti starai chiedendo, ma allora il bruxismo è grave?

Non allarmarti. Si tratta di un disturbo comune e spesso così lieve e sporadico da non provocare alcun problema reale o addirittura non essere riconosciuto.

Se trascurato però può avere conseguenze e danni non indifferenti (soprattutto sui denti) che richiedono trattamenti specifici.

Lo sfregamento continuo e acuto delle arcate dentali può provocare infatti:

  • L’erosione prematura di denti, smalto e dentina, con aumento della sensibilità dentale, del rischio di carie e fratture ai denti
  • La possibilità che si danneggi l’osso alveolare o si verifichi uno scollamento della gengiva
  • La perdita (decementazione) di protesi, capsule corone e ponti
  • Il danneggiamento della muscolatura masticatoria con possibile ipertrofia muscolare

È chiaro quindi che, a lungo andare, digrignare i denti fa male: il bruxismo non è un disturbo da ignorare.

Il dentista può aiutarti. Il modo migliore e meno invasivo per contrastare questo disturbo negli adulti è infatti attraverso dispositivi in resina e rimovibili da indossare la notte (bite per bruxismo) che proteggono i denti dallo sfregamento e impediscono il contatto tra le arcate dentali.

Bruxismo bambini, cosa c’è da sapere?

Digrignare i denti la notte è un’azione piuttosto frequente nei bambini: il bruxismo infantile interessa circa due bambini su dieci con maggiore incidenza prima dell’età scolare.

Anche per i piccoli non c’è una precisa causa scatenante: il bruxismo infantile è legato al momento del sonno e può essere causato da apnee notturne, stress, nervosismo e tensioni emotive di ogni genere, infiammazioni delle vie respiratorie o dolori legati allo sviluppo dei denti decidui e della mandibola.

Digrignando i denti quindi il bambino inconsciamente cerca di controllare le sue paure/ansie o di attenuare un dolore, una tensione.

Nella maggior parte dei casi il problema si risolve spontaneamente con la crescita, in caso contrario si passerà all’azione.

In caso di bruxismo, che si tratti di bambini o adulti, la cosa più importante è prendere consapevolezza della presenza del disturbo per trovare la soluzione più adatta alle esigenze di chi ne è affetto.

Se pensi di soffrire di bruxismo o noti che il tuo bambino digrigna i denti mentre dorme, non esitare effettuare i controlli del caso e a contattare il tuo dentista di fiducia per prevenire e/o curare possibili danni al cavo orale.

Per informazioni e consulenze con i nostri esperti del sorriso, lo studio del Dott. Ponchio dentista Locarno è a disposizione. Tel +41 91 751 80 87 o info@studioponchio.ch.

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