10 Mar Alitosi. Che fare?
Alitosi. L’alito pesante non è spiacevole solo per chi ne soffre, ma anche per chi lo avverte.
L’alitosi – termine con il quale si indica l’odore sgradevole che si emette durante la respirazione – è un disturbo, il più delle volte determinato da problemi al cavo orale, che può colpire soggetti di qualsiasi sesso ed età.
Le cause, assai numerose, vanno da disturbi di natura gastro-intestinale all’inadeguata igiene orale.
Il ristagno di residui alimentari, un dente cariato ad esempio, favorisce la produzione di cattivi odori così come l’abuso di sostanze quali alcool e fumo. Esistono più tipi di alitosi:
- L’alitosi transitoria, quella tipica di alcuni momenti della giornata (solitamente si ha nel momento in cui ci si sveglia ed è determinata da una diminuzione della salivazione durante le ore di sonno) e legata ad azioni particolari (uso di sostanze specifiche quali aglio, cipolla ma anche alcol e fumo)
- L’alitosi persistente, quella che rimanda all’esistenza di patologie più complesse, spesso legate al cavo orale (parodontite o piorrea).
- Pseudoalitosi o alitofobia, che riguarda la costante paura di avere l’alito cattivo.
Cosa fare in caso di alitosi:
- È consigliabile ingerire la giusta quantità di cibo durante la giornata (limitare il consumo di carni rosse e pesce, facendo attenzione al dosaggio di spezie che potrebbero ridurre la salivazione.)
- Tenere il cavo orale idratato, perché la saliva e l’acqua riescono a debellare i batteri
- Mantenere una corretta pulizia dentale con apposito spazzolino e l’uso del filo
- Ridurre il fumo il più possibile, meglio ancora smettere
- Masticare caramelle senza zucchero per stimolare la salivazione
- Pulire i denti correttamente per evitare la proliferazione di batteri
- Masticare una foglia di menta o pulire la lingua con una foglia di salvia. Questa modalità era molto usata nell’antica Roma dopo i pantagruelici pranzi imperiali.
Cosa NON fare in caso di alitosi:
- Seguire un’alimentazione scorretta che potrebbe interferire nei processi di digestione
- Abbondare nell’uso di colluttori e di disinfettanti perché ridurrebbero il flusso di salivazione nel cavo orale
- Assumere alcol
- Bere poca acqua durante la giornata
Solo quando c’è la persistenza dell’alito cattivo nonostante una corretta igiene orale occorre rivolgersi a uno specialista. In questo caso, sarebbe opportuno scegliere il dentista giusto per la propria salute e affidarsi a un team di professionisti che opera nella prevenzione e nella cura dentale dedicando tempo, qualità e capacità professionale alla protezione della salute orale.