17 Giu Cos’è il morso crociato e come si risolve?
Si parla di morso crociato quando i denti dell’arcata superiore vengono “scavalcati” da quelli dell’arcata inferiore.
Questa malocclusione influisce negativamente sull’estetica del sorriso ma non solo: i suoi effetti riguardano anche lo svolgimento di alcune funzioni fondamentali – come la masticazione – e la salute delle articolazioni circostanti.
Ecco perché è importante affidarsi a un dentista esperto e agire tempestivamente!
Scopriamo di più insieme.
Morso crociato: cause e conseguenze
In condizioni normali, quando le due arcate si sovrappongono, sono i denti dell’arcata superiore a contornare quelli dell’arcata inferiore.
Nel caso del morso crociato o inverso, invece, avviene esattamente il contrario: l’arcata inferiore copre quella superiore, impedendo la corretta chiusura della bocca e con conseguenze spesso gravi sul piano estetico e funzionale.
Questo tipo di malocclusione, infatti, provoca forti squilibri all’altezza della mandibola, da cui conseguono difficoltà nella masticazione e nella pronuncia di alcune parole, e favorisce il deposito e la proliferazione di placca e batteri. Facile intuire quindi come carie e infiammazioni gengivali possano facilmente attaccare l’ambiente orale di chi presenta un morso crociato!
Inoltre, tale condizione è spesso motivo di apnee notturne, problemi respiratori e artrite dell’ATM.
Per quanto riguarda le cause, invece, una volta compreso cos’è il morso crociato è importante sapere che alla sua origine vi sono fattori genetici o abitudini viziate come succhiarsi il pollice, respirare con la bocca e mangiare le unghie, nonché l’utilizzo prolungato (oltre i tre anni di età) di biberon e ciuccio.
Le diverse tipologie di morso crociato
A prescindere dai motivi scatenanti, è possibile distinguere tra diverse tipologie di morso crociato:
- Il morso crociato scheletrico, se alla base della malocclusione figura una problematica ossea – della mascella o della mandibola – che condiziona anche la posizione dei denti.
- morso crociato dentale se riguarda solo l’inclinazione di uno o più denti.
- Il morso crociato anteriore o posteriore, in base ai denti che coinvolge.
- Morso crociato laterale o bilaterale a seconda che si verifichi su uno o entrambi i lati della bocca.
Morso crociato nei bambini, che fare?
È possibile – e, anzi, fortemente consigliato – correggere il morso crociato già durante l’adolescenza, intorno all’undicesimo anno di età.
In questa fase dello sviluppo, infatti, le ossa mascellari sono più flessibili e dunque più semplici da modellare, fino a raggiungere il corretto posizionamento. Altrimenti, in età adulta, potrebbe diventare necessario estrarre alcuni denti al fine di ottenere il giusto spazio per agire e risolvere la malocclusione.
Fino al tredicesimo anno di età, dunque, si può intervenire attraverso l’applicazione di un apposito apparecchio ortodontico.
Il più utilizzato è l’espansore del palato, il cui compito è proprio quello di allargare il palato così da creare lo spazio necessario a una corretta chiusura delle arcate.
Ma quando il morso crociato è causato dal posizionamento palatale degli incisivi mascellari, molti specialisti consigliano un apparecchio arco-linguale.
Correggere il morso crociato negli adulti
Per correggere il morso crociato negli adulti, invece, vengono utilizzati degli elastici da cross in grado di spostare e inclinare i denti, così da permettere la normale occlusione delle arcate, oppure un apparecchio fisso con le placchette.
Come già anticipato, però, questo processo è più lungo e richiede spesso l’estrazione di alcuni denti.
Gli esperti dello studio Dott. Ponchio dentista Locarno sono preparati per risolvere qualsiasi problema di occlusione e donare nuova bellezza ai piccoli e grandi sorrisi.
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